In Italia la sicurezza sul lavoro è un tema su cui si concentra l’attenzione dei cittadini e da tempo notiamo l’impegno legislativo per tutelare i dipendenti da incidenti sul luogo di lavoro.
INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) ha pubblicato i dati in merito a infortuni e malattie professionali raccolti nei primi sei mesi del 2022: come raccontato da Rainews, nonostante un aumento di infortuni sul lavoro, è da notare una diminuzione di incidenti mortali.
I dati rilevati al 30 giugno 2022 mostrano che l’aumento si è concentrato nei settori di Industria e servizi e nell’Agricoltura per il primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2021.
Morti sul lavoro: un problema non solo italiano
Gli ultimi dati completi per un confronto europeo in merito ai morti sul lavoro risalgono al 2018. Ai tempi la Francia aveva il numero più alto di vittime, e l’Italia era seconda, con una percentuale di incidenti fatali più alto della media europea.
Proprio per l’importanza e l’incidenza di questa problematica, negli anni sono stati introdotti obblighi e incentivi per i datori di lavoro.
L’obiettivo è la prevenzione.
L’attività legislativa per un ambiente di lavoro sicuro
Le conseguenze di una cattiva gestione della sicurezza sul lavoro emergono quotidianamente attraverso infortuni e incidenti fatali. Lo Stato italiano ha da tempo preso consapevolezza della gravità della problematica e per questo ha realizzato e fatto entrare in vigore la Legge 81/2008. La legislazione impone ai datori di lavoro di garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre in cui tutti i lavoratori possano svolgere le loro attività senza rischiare la salute o la sicurezza.
Viene prevista l’istituzione aziendale di un sistema di prevenzione e protezione contro infortuni e malattie professionali, che comprenda il coordinamento di molteplici aspetti e misure. In caso di infortunio, il datore di lavoro deve assicurare che il lavoratore venga assistito immediatamente e inviato al più vicino ospedale o pronto soccorso. Il datore di lavoro deve anche inviare una notifica all’INAIL entro 8 giorni dall’incidente, che valuterà la situazione e fornirà al lavoratore tutte le informazioni e gli sgravi a cui ha diritto.
Ridurre il rischio di infortunio per la sicurezza dei dipendenti
In Italia i datori di lavoro hanno l’obbligo di prevenire gli infortuni sul lavoro, adottando misure adeguate per garantire la sicurezza dei lavoratori. Le misure obbligatorie in cui investire e impegnarsi sono la formazione dei lavoratori, una corretta valutazione dei rischi, l’adozione di procedure di lavoro appropriate, la gestione delle emergenze, la conservazione dei documenti e l’approvvigionamento di attrezzature di sicurezza.
I titolari delle aziende devono inoltre vigilare sull’utilizzo da parte dei dipendenti dell’equipaggiamento di sicurezza e sulla corretta esecuzione delle procedure di lavoro.
La formazione dei dipendenti
La formazione è una parte fondamentale della prevenzione degli incidenti sul luogo di lavoro. Deve essere fornita sia ai nuovi lavoratori che a quelli già in servizio, prima dell’inizio dell’attività per rendere i dipendenti consapevoli dei rischi e delle misure di sicurezza adottate dall’azienda
La valutazione dei rischi
La procedura di valutazione dei rischi per essere valida necessita di essere condotta da un tecnico qualificato, che identifichi i pericoli specifici derivanti dall’attività e dalla struttura.
Eventuali cambiamenti nell’attività e nell’ambiente di lavoro impongono un aggiornamento della valutazione.
Dispositivi di sicurezza e protezioni
È necessario prevedere l’installazione di dispositivi di sicurezza, come interruttori di emergenza, dispositivi di arresto e sensori di movimento.
Un aspetto che viene spesso sottovalutato riguarda l’inserimento di protezioni capaci di proteggere l’operatore in caso di anomalia del sensore.
Come sottolineato da Nuova Omag, azienda specializzata nella produzione di protezioni per macchinari in policarbonato e metacrilato, ogni apparecchio è diverso: per questo necessita di protezioni progettate su misura.
Attenzione, strumenti e controllo per garantire meno infortuni
Non esiste la certezza di eliminare gli infortuni: il datore di lavoro ha quindi la responsabilità di coordinare attività di prevenzione e controllo con attenzione e impegno.
L’investimento di risorse e tempo è da intendersi in termini di: strumenti quali dispositivi di sicurezza e protezione; attenzione e consapevolezza attraverso una formazione periodica e il controllo delle corrette procedure; valutazione dei rischi dell’attività per attuare misure di prevenzione adeguate.
Questi aspetti sono fondamentali, anche se non sempre sufficienti; nel tempo permettono di ridurre la quantità e la gravità degli incidenti nella prospettiva di una prevenzione a tutto tondo.