L’acqua è un bene prezioso, e l’allarme siccità iniziato la scorsa estate non sembra una preoccupazione passata, anzi: già la scarsità di neve di questo inverno ci anticipa un’estate particolarmente secca. È per questo che dovremmo sempre fare in modo di non sprecare acqua quando ci facciamo la doccia, cuciniamo o ci laviamo i denti.
In realtà, poi, esistono anche diversi modi per sfruttare le acque di scarico in modo che non vadano del tutto perdute, e uno di questi è il recupero di calore dagli impianti di trattamento delle acque reflue. In Svizzera e in altri Paesi esteri si tratta di una tecnologia che esiste da decenni, ma anche in Italia oggi viene sfruttata con anche grandi risultati: un esempio è il depuratore di Nosedo, principale impianto di trattamento delle acque reflue di Milano, che ogni anno rigenera 150 milioni di metri cubi di acque di scarico, che corrispondono al 50% di quelle dell’intera città.
Vediamo come funziona un impianto di questo genere e quali vantaggi offre il recupero del calore delle acque reflue.
Acque reflue: cosa sono
Vengono definite acque reflue le acque di scarico, ovvero tutte quelle acque impiegate nelle attività umane di tipo industriale, agricolo o domestico. Una volta utilizzate per questo tipo di attività, le acque si caricano di sostanze organiche e inorganiche potenzialmente dannose sia per la nostra salute sia per quella dell’ambiente, ed è per questo che non possono essere reimmesse nella natura attraverso laghi, fiumi, o mari.
O meglio, è possibile farlo, ma le acque reflue devono prima essere sottoposte a operazioni di depurazione, in modo da eliminare tutte le sostanze che possono fare dei danni. A questo punto possono anche essere sfruttate per il recupero di calore sia per gli impianti industriali sia per quelli domestici: queste acque, infatti, contengono molto calore che altrimenti andrebbe perso e sprecato.
È importante, però, che vi siano le condizioni strutturali adatte, e questo può dirlo con certezza solo un tecnico esperto: se hai intenzione di installare un impianto di depurazione delle acque reflue per la tua abitazione, ti consigliamo di chiedere più informazioni al servizio di spurgo a Roma che trovi qui.
Come funziona e quali sono i vantaggi del recupero di calore dalle acque reflue
Gli impianti di trattamento delle acque di scarico hanno un funzionamento simile a quello di un frigorifero: estraggono da un mezzo freddo il calore e, attraverso delle particolari pompe, lo depositano in un mezzo caldo. Questa operazione consente innanzitutto un enorme risparmio, sia in termini economici sia in termini di energia. Basti pensare a quando ci facciamo la doccia e a tutta la quantità di acqua calda che scorre: con un sistema di depurazione delle acque di scarico, quel calore può essere recuperato e poi trasferito all’acqua fredda, con un conseguente risparmio energetico per il riscaldamento dell’acqua fino al 50%.
Inoltre, un altro vantaggio derivato dall’uso di questa tecnologia va a beneficio dell’ambiente: il calore contenuto dalle acque reflue è neutrale in termini di emissioni di anidride carbonica, e quindi questa soluzione si rivela un’opzione ecologica tra le più innovative e utili per la salvaguardia del nostro pianeta.
Per quanto riguarda la raccolta delle acque domestiche, è possibile eseguirla per tutte le acque di scarico mediante un pozzo dentro cui avviene l’estrazione del calore, oppure solo per le acque della doccia domestica, in base alle dimensioni della casa e alle unità abitative presenti nella struttura. Si tratta di una scelta vantaggiosa e anche molto efficace, perché garantisce elevate temperature dell’acqua e la rete di distribuzione è piccola, pertanto vi è un buon potenziale termico costante.
Ma il recupero del calore dalle acque reflue si rivela vantaggioso anche per quelle urbane e industriali: in contesti come le reti fognarie, per esempio, l’offerta di calore che dà è maggiore rispetto a tutte le altre soluzioni possibili.