Dedichiamo questo articolo agli appassionati, o futuri tali, di pit bike, le minimoto da cross che ormai sono un trend in tutto il mondo, e abbiamo chiesto supporto a Mobster, rivenditore della marca YCF da portare sulle piste pit bike.
Innanzitutto conosciamo cosa sono le pit bike.
Si tratta di minimoto da corsa adatte a tutte le età, dai più piccoli ai più grandi, dagli amatori agli agonisti, che non richiedono patente e nemmeno il pagamento di un bollo.
La parte più affascinante delle pit bike è sicuramente la loro origine.
Sapevi che non nascono come prodotto commerciale?
I primi utilizzi pare risalgano ai paddock in Cina, quando si identificò in questo mezzo la soluzione ideale per muoversi in spazi stretti e molto affollati in tutta sicurezza. In poche parole, un moderno muletto da box, da cui, appunto, il nome pit bike.
Solo successivamente, con le prime gare e il divertimento degli stessi piloti nel provarle, le case produttrici ne riconoscono il talento e iniziano a commercializzarle.
Dagli anni duemila in poi, l’esplosione del fenomeno è vorticosa e con essa anche le molteplicità di minimoto e le piste pit bike, di cui parleremo a breve.
Inizialmente solo negli Stati Uniti, ora in tutto il mondo, Italia compresa, le pit bike sono una disciplina a tutti gli effetti con gare ed eventi a cui poter partecipare.
Dove trovare piste pit bike
Per chi è già utilizzatore di pit bike sarà banale, ma per chi non le conosce allora è importante riportarlo.
Le pit bike non possono essere guidate in strade pubbliche, ma solo in strade private o nelle apposite piste.
Qualora ciò accadesse, si incorrerebbe in una multa salata e fermo del veicolo che talvolta comporta spese enormemente maggiori rispetto all’acquisto di una pit bike nuova – circa 2000 euro –.
Consigliamo quindi, soprattutto per una questione di rispetto delle regole, di evitare comportamenti non idonei e guidare appositamente nelle piste pit bike.
Fortunatamente, in questo senso, oggi ciascuna Regione italiana è munita di almeno 1 pista. Spesso e volentieri, il numero è vistosamente maggiore.
Per trovarle ci sono più modi.
Rivolgersi al proprio negozio di fiducia per chiedere se ne ha conoscenze può essere una prima idea.
Altrimenti, consigliamo di effettuare una semplice ricerca online, su Google ad esempio, con le parole “piste pit bike vicino a me” oppure inserendo il nome della località, preferibilmente provincia o regione.
I risultati saranno indicati tipicamente in Google Maps, così da poter registrare tutte le piste da provare e dove poter andare, scegliendo appositamente la più vicina o quella che si predilige, magari provandole anche tutte.
Quanto costa guidare sulle piste pit bike
I costi per guidare sulle piste pit bike sono veramente bassi e accessibili a tutti.
È opportuno evidenziare una distinzione: chi corre come amatore e chi per gareggiare.
Se è vero che le piste pit bike sono le medesime per entrambe, i costi cambiano in funzione della propria categoria.
Per chi è interessato a godersi unicamente la sua giornata sulle pit bike, dunque da amatore, affronterà dei costi che ammontano tra i 20 e i 50 euro in funzione delle ore e comprensivi di iscrizione all’UISP.
Viceversa, per chi gareggia, il costo della tassa di iscrizione è intorno ai 50 euro, che però comprende anche l’intervento di ambulanza e cronometro.
È sicuro guidare sulle piste pit bike
Le pit bike nascono come muletti nei paddock, pertanto proprio nella loro progettazione iniziale sono mini moto estremamente sicure e poco pericolose.
Così riportano anche le statistiche sugli infortuni, infatti, sono incredibilmente positive: percentuale molto bassa e praticamente tutti di lieve entità.
Puoi, pertanto, stare tranquillo sui pericoli che corri guidando una pit bike perché sono praticamente nulli.
È importante, però, non ignorare la parte iniziale di formazione, con l’ausilio di un maestro, perché assumere la corretta postura è fondamentale per evitare problematiche successive al collo o alla schiena.
Infatti, soprattutto agli inizi, per mantenere l’equilibrio si tende ad assumere posture non corrette che poi pesano a fine giornata e nei periodi successivi. Affidandosi ad un maestro, invece, in poche lezioni si è già completamente autonomi.
I maestri, peraltro, si trovano direttamente presso le piste pit bike – ma consigliamo di telefonare prima – o di informarsi online per tutte le informazioni necessarie.